via d'accesso ferrate provvisorio - rifugio stoppani

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ITINERARI


PER RAGGIUNGERE LA VIA FERRATA GAMMA 1 AL PIZZO D'ERNA


Arriviamo in auto o in bus al piazzale della funivia per i Piani d'Erna.
Siamo a mt. 600. Scendiamo lungo il sentiero e seguiamo i cartelli gialli “tutte le direzioni” e il segnavia bianco/rosso/giallo n.1, fino a giungere alla strada asfaltata che arriva da Versasio (chiusa al transito). Ci immettiamo verso destra e proseguiamo fino a quando la strada asfaltata termina nel cancello di ingresso dell’azienda agricola Deviscio.
Procediamo sulla mulattiera acciottolata in moderata salita alla sinistra del cancello. Attenzione! Qui potete trovare appesi eventuali avvisi del Rifugio!
Procediamo nel bosco  e ignoriamo una deviazione sulla destra che porta a Campo de Boi.
Poco dopo incontriamo sulla sinistra del sentiero il cartello che indica la ferrata del Pizzo d’Erna Gamma 1 . Lasciamo quindi il tracciato principale e saliamo a sinistra lungo il sentiero.
Il cammino si fa sempre più ripido nel bosco. Procediamo lungo la traccia principale, ignorando alcune deviazioni poco battute. Superiamo un ghiaione dove iniziamo ad assaporare l'ampissimo panorama su Lecco che caratterizzerà tutta la via ferrata.
Dopo circa 30 minuti di cammino dalla partenza arriviamo al cospetto dell'imponente parete del Pizzo d'Erna. Qui un cartello indica l'attacco della via ferrata di cui riconosciamo immediatamente alcuni elementi ben visibili (catene, gradini, scale).

carta per Gamma1


PER RAGGIUNGERE LA VIA FERRATA CENTENARIO AL PASSO DEL FO'


Partendo dal piazzale della funivia per i Piani d'Erna, seguiamo il percorso per raggiungere il rifugio Stoppani.
Una volta arrivati al rifugio procediamo ancora lungo il sentiero n.1 fino a raggiungere un incrocio di diversi sentieri nei pressi di una croce commemorativa. Qui prendiamo il sentiero di destra che va verso il Passo del Fò.
Dopo circa 2 ore di cammino dalla partenza, arriviamo al Passo del Fò dove troviamo sulla nostra destra la Capanna sociale Ghislandi (riservata ai soci CAI della sezione di Calolzio) e sulla sinistra il sentiero che sale all'attacco della ferrata Centenario.

carta per centenario


PER RAGGIUNGERE LA VIA FERRATA SILVANO DE FRANCO


Dal parcheggio della funivia, ci sono due possibilità di avvicinamento:
1- per il sentiero n.1 incrociando poi, nel bosco dopo il Rifugio Stoppani, il sentiero n.5 che arriva dai Piani d'Erna. Da qui si procede come al punto 2.

2- salire ai Piani d’Erna con la funivia, prendere il sentiero n°5 fino ad incontrare il sentiero n.1 (25'). Seguire il sentiero n.1 per il rifugio Azzoni finché, superato il Passo della Zibretta (caratteristica cengia a lastroni con cavo corrimano), si entra nel versante del Canalone di Val Negra, in vista del rifugio (2.45h circa dal parcheggio - 1.15h circa dai Piani d’Erna) . Poco dopo,sulla sinistra si stacca un sentierino -attenzione perchè la deviazione non è così evidente- che conduce ad una visibile palina segnaletica posta pochi metri più in alto a sinistra (località “Om de Sass” a quota 1750mt circa). Dalla palina è visibile l’attacco della ferrata Silvano De Franco (cartello indicatore segnato con cerchio nella foto ).
Alla segnaletica, si abbandona il sentiero che sale al rifugio, e si devìa a sinistra scendendo lievemente in direzione del vicino attacco
(da: www.vieferrate.it)


PER RAGGIUNGERE LA VIA FERRATA GAMMA 2 AL RESEGONE

Dalla stazione d'arrivo della funivia si scende a sinistra lungo la strada non asfaltata verso i prati dove una prima chiara segnaletica indica la giusta direzione per la ferrata inizialmente coincidente con il sentiero normale -n.5- di salita al rifugio Azzoni (Cima Resegone) . Dopo circa 15' di cammino nel bosco a tratti in discesa,ad un bivio,il sentiero si biforca conducendo a destra -n.5- verso il Passo del Fò mentre a sinistra -n.1- prosegue nella nostra direzione,ora in salita,facendo molta attenzione dopo altri 15' sul lato sinistro del sentiero stesso alla seconda segnaletica per la ferrata (paletto con targa metallica),poco prima del canale Comera,che ci invita a lasciare il sentiero principale per una traccia in parte coperta dall'erba che inizialmente a ritroso sale in direzione di alcune facili roccette non attrezzate  (tralasciare un ulteriore traccia a sinistra) già in vista delle prime catene.
(da. www.vieferrate.it)

 
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